Il viaggio iniziò sabato 14 gennaio 1713 dell’era cristiana, a notte inoltrata, quando mi dirigevo da Calais alla volta dell’Inghilterra, ed il vento soffiava, estremamente favorevole alla traversata verso la prospiciente costa dell’Inghilterra…
È in uscita, nella collana Quisquilie, diretta da Paolo L. Bernardini, la prima traduzione italiana dell’Iter in Britanniam, di Francesco Bianchini (1662-1729), a cura di Mara Musante: il tratto inglese di un viaggio lungo un anno, iniziato nell’estate del 1712, e motivato da un incarico diplomatico per conto della Santa Sede in Francia.
Rivivremo gli eventi di cui Bianchini fu protagonista, con una riflessione sull’importanza dell’operato dell’erudito veronese nella diffusione della scienza ottica e gravitazionale newtoniana in Italia.
Francesco Bianchini fu un protagonista della cultura tardobarocca, sia per la sua produzione trattatistica, sia per la partecipazione al dialogo filosofico e scientifico europeo che allora coinvolgeva la Repubblica delle Lettere.